San Gallo
15.12.2017

100 anni Pro Ticino di San Gallo

festeggiati il 18 novembre 2017 nel KBZ Kaufmännische Berufs- und Weiterbildungszentrum, San Gallo.

Le persone che fondarono la società cento anni fa erano quasi tutti uomini giovani, obbligati a lasciare il Ticino per guadagnarsi, dovunque nel mondo, come ad esempio San Gallo, il duro pane dell’emigrante. Nei nuovi luoghi di residenza si trovavano soli e, per ragioni finanziarie e di tempo, potevano tornare nei loro paesi solo una o due volte all’anno. In seno alla PRO TICINO potevano trovarsi fra di loro, avevano la possibilità di chiacchierare nel loro dialetto, discutere ed eventualmente risolvere dei problemi, dimenticando per un momento gli impegni e le preoccupazioni quotidiane. Un bell’esempio di quanto significava il risparmio è il nostro caro cent’enne Egidio Rezzonico, allora alle dipendenze del «Bankverein» di San Gallo, ebbene scendeva a Chiasso in bicicletta una volta all’anno per non spendere i soldi riservati al pagamento dell’affitto della camera e le lezioni di tedesco.

Oggi la PRO TICINO sezione di San Gallo, malgrado l’età avanzata, esiste ancora e svolge, anno per anno, una viva attività. Soci nati in Ticino sono una minoranza, un’altra generazione di persone ha assunto la responsabilità di mantenere attiva l’associazione sorretta da tanti gentili amici del Ticino. Con le attività culturali in collaborazione con la Dante Alighieri e l’Università di San Gallo ma soprattutto con i concerti dell’apprezzatissima Corale Pro Ticino di San Gallo diretta dal maestro – molto competente – Claudio Ambrosi dà un prezioso contributo culturale alla città e alla regione.

La PRO TICINO di San Gallo ha la fortuna di trovarsi in una Regione aperta e accogliente, il futuro dipenderà della capacità di creare un legame privilegiato tra il nostro Cantone d’origine e quello che ci ha adottato senza riserve. Grazie all’ambiente favorevole che li ha sempre circondati, i nostri figli si son potuti perfettamente integrare e la loro «terra natale» è ormai diventata quella di San Gallo o al nord delle Alpi. Noi possiamo contribuire a conservare nel loro cuore il paese da cui siamo partiti, pur nella consapevolezza della loro appartenenza a quello in cui siamo arrivati. Ed il modo più ideale a nostra disposizione per raggiungere questo traguardo è quello di accogliere tra di noi coloro che ci circondano e che amano il Ticino, la sua gente, la sua bella lingua e la sua cultura.

In questo mondo intollerante e pieno di divisioni, è lo scopo più bello che possa trovare una società in marcia verso il futuro nel solco di una lunga tradizione e con una forte passione presente.

Franco Fontana, presidente